Presentazione libri

“MARIA” Cronaca di una vita Ulas Samchuk - Edizioni Clichy

Lunedì 17 Aprile 2023, ore 17 - Saletta C.N.A. - Via 78° Reggimento Lupi di Toscana – Scandicci nell’ambito del programma del Comitato della Memoria

Relatore Dimitri D’Andrea Università di Firenze
Coordina Franca Gambassi Presidente A.R.C.O.

Il primo documento narrativo che racconta i fatti terribili dello sterminio causato dalla fame (l'«Holodomor») del 1932-1933, aggravato dalle persecuzioni sistematiche e deportazioni ordinate da Stalin. La forma del romanzo ha, sin dal titolo delle sezioni, molte caratteristiche della letteratura agiografica. Il nome Maria fa allusione all'immagine della Madonna, ne è quasi l'allegoria, come ricorda la dedica: «Alle madri morte per fame in Ucraina negli anni 1932-1933». Il romanzo venne pubblicato per la prima volta nel 1934 a Leopoli, ma fu subito vietato dal regime sovietico e soltanto al suo scioglimento quest'opera poté arrivare ai lettori ucraini; in Italia giunge ora, 2022, mentre si rinnova - ancora una volta - il genocidio e l'esodo del popolo ucraino. Innestando la narrazione sullo sfondo politico dell'Unione Sovietica di Stalin, con l'industrializzazione forzata, la collettivizzazione delle proprietà agricole, il gulag, le misure coercitive, la carestia e la fame. Il romanzo segue questa vertigine di annientamento con tragica asciuttezza.

A fine aprile 2023, nella Salette soci Coop di via Aleardi, ARCO ha organizzato un laboratorio di pittura delle uova pasquali " PYSANKA" alla maniera ucraina.Gestito dalla signora Oxana della comunità ucraina di Firenze con cui Arco collabora per varie iniziative.

STORIE DI BARROCCIAI di Roberto Menichetti

19 Gennaio 2023 - ore 18.00 - Saletta CNA Scandicci - Via 78° Reggimento

Intervengono insieme all’autore: Claudia Sereni Assessora alla Cultura del Comune di Scandicci
Paolo Barbanti - Massimo Borchi, fotografo professionista ed ex barrocciaio del mercato
Letture di Stefano de Marti - Modera Franca Gambassi, presidente Associazione Arco
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Per trentacinque anni ho lavorato nel mercato di san Lorenzo, nel cuore di Firenze, tutte le sere quando la luce del tramonto colora di rosa la città e la mattina presto prima dell’alba.
Era come entrare in una dimensione parallela, costellata da personaggi particolari, che interagendo con l’ambiente hanno creato vere e proprie storie...
Mi mancavano le atmosfere e i personaggi sembravano protagonisti di un libro di Jorge Amado o di Vasco Pratolini. Le storie, invece di leggerle, le vivevo con persone in carne ed ossa. Da qui la necessità di ricomporre un mosaico sociale che non sarà mai veramente completo perché è in via di trasformazione continua anche in questo momento

Il vuoto alla finestra. La strage di via dei Georgofili attraverso gli occhi di un bambino: Giulia Arnetoli - Società Editrice Fiorentina

Martedì 29 novembre 2022, ore 17 Sala Conferenze Castello dell’Acciaiolo Via Pantin, 63 – Scandicci

L’Associazione di Scandicci nell'ambito dell’“Educazione alla Legalità” promossa dal Comune di Scandicci presenta il libro IL VUOTO ALLA FINESTRA di Giulia Arnetoli Società Editrice Fiorentina, 2022 sarà presente l’autrice “Mescolando finzione e realtà, l’autrice ricorda la Strage dei Georgofili raccontandola attraverso gli occhi di un bambino di nove anni, Giacomo, che dovrà affrontare il dolore della perdita della sua amica Nadia.

Si troverà così per la prima volta a fare i conti con il bisogno di giustizia e con parole fino allora sconosciute come mafia e omertà.”

Nel maggio del 1993 a Firenze un'autobomba fece crollare la Torre dei Pulci in quella che sarebbe rimasta nella memoria come la "strage di Via dei Georgofili". Nello scoppio persero la vita cinque persone, fra cui due bambine. Mescolando finzione e realtà, l'autrice ricorda il tragico evento raccontandolo attraverso gli occhi di un bambino di nove anni, Giacomo, che dovrà affrontare il dolore della perdita della sua amica Nadia.

Si troverà così per la prima volta a fare i conti con il bisogno di giustizia e con parole fino allora sconosciute come mafia e omertà. Età di lettura: da 10 anni.

Roberto Riccardi: UN CUORE DA CAMPIONE - Daniel Vogelmann Editore

MERCOLEDÌ 17 NOVEMBRE 2021 ORE 17.00 - Castello dell’Acciaiolo - Sala Convegni - Via Pantin 63, Scandicci

Ludwig Guttmann voleva essere un neurologo, curare le lesioni spinali, aiutare gli altri. Ma nel 1938, dopo la Notte dei cristalli, capì che la situazione degli ebrei in Germania stava rapidamente precipitando: essere uno dei medici più stimati del paese non avrebbe salvato lui e la sua famiglia dalla deportazione. Raggiunse così l’Inghilterra, e qui avviò una rivoluzione che avrebbe cambiato per sempre l’approccio alla paraplegia. A Stoke Mandeville, l’ospedale che iniziò a dirigere nel 1944 nel Berkshire, i feriti di guerra non avrebbero incontrato né avversione né commiserazione. Questi giovani – perlopiù piloti della RAF impegnati a difendere l’Europa dalla minaccia nazista – erano «il meglio degli uomini» e non meritavano di marcire in un letto. Alla disperazione e ai sedativi, Guttmann preferì l’attività sportiva, l’aria fresca, la gioia dei rapporti umani. Ragazzi che la guerra aveva drammaticamente segnato tornavano alla vita grazie all’entusiasmo di una sana competizione. L’anno della svolta fu il 1960, quando grazie al medico italiano Antonio Maglio i «Giochi di Stoke Mandeville» approdarono a Roma, in occasione della XVII Olimpiade. Nacquero così le gare paralimpiche.
Un cuore da campione non racconta solo la vita di un personaggio straordinario fortunosamente scampato alla Shoah, celebra anche un’avventura coraggiosa che ha cambiato in profondità il nostro modo di intendere lo sport, il corpo e i rapporti umani. Una rivoluzione che oggi sopravvive nella determinazione di tutti gli atleti paralimpici, nel grido di gioia di Bebe Vio e nella forza indomita di Alex Zanardi. Una rivoluzione iniziata con una palla medica lanciata da un letto all’altro, in un ospedale sperduto nella campagna inglese, e giunta infine sul podio olimpico con un oro al collo.

Mauro Bagni “ Ottorino Orlandini” ed. Centrolibro

Il libro verrà presentato Domenica 7 Novembre alle ore 11, presso la Sala Convegni del Castello dell’Acciaiolo

Ottorino Orlandini, tra lotte contadine, esilio, guerra civile spagnola e Resistenza (1896-1971): La vita di uno dei protagonisti degli eventi del 1900. Due guerre mondiali, due guerre civili, esilio e carcere per il suo antifascismo.

… A casa nostra. Cronaca da Riace - ed. Feltrinelli, Comics

La presentazione del libro, prevista in Biblioteca, CAUSA EMERGENZA CORONAVIRUS è rimandata a data da destinarsi.

L’Associazione A.R.C.O. di Scandicci
nell'ambito dell’“Educazione alla Legalità” promossa dal Comune di Scandicci presenta il libro di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso

Venerdì 28 febbraio 2020, ore 17 - Auditorium Mario Augusto Martini - La Biblioteca di Scandicci - Via Roma 38/A, Scandicci

Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, alle 15.30 incontreranno gli alunni della VA della scuola primaria XXV aprile, che, durante lo scorso anno scolastico, hanno lavorato sugli stessi temi attraverso la mostra di tavole tratte dal libro “SALVEZZA” degli stessi autori.

La Calabria è una terra di migranti e di immigrati: una delle regioni italiane più colpite dall'assenza di un futuro per i suoi giovani, e una di quelle che più si sono dedicate all'accoglienza. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, sbarcati dalla nave Aquarius per il reportage a fumetti Salvezza, hanno camminato lungo il perimetro di un triangolo ideale, che unisce tre esempi di accoglienza: dal modello Riace, noto in tutto il mondo e ormai smantellato, a Gioiosa Ionica, uno dei casi virtuosi ancora funzionanti, passando per la baraccopoli di San Ferdinando, un buco nero dei diritti e dell'integrazione a due passi da Rosarno. "... a casa nostra" è un esempio di graphic journalism sul campo, che include un'intervista a Mimmo Lucano e le testimonianze di migranti e operatori, oltre a storie di successi e tragedie, di incubi burocratici e orrori quotidiani: una cronaca a fumetti dei destini di coloro che sbarcano nel nostro Paese.

Detective dell'arte

Dai Monuments Men ai carabinieri della cultura Roberto Riccardi - Rizzoli

Roberto Riccardi presenta il suo libro.... presso LA BIBLITECA DI SCANDICCI 13 NOVEMBRE 2019 ore 17

Un film nel 2014 li ha resi famosi. Erano i Monuments Men, 350 uomini di tredici Paesi che salvarono i capolavori dell'arte dalle devastazioni della Seconda guerra mondiale. Di militare avevano ben poco, erano in prevalenza esperti di arti figurative, archivisti e restauratori. Nello stesso periodo Rodolfo Siviero, agente segreto e critico d'arte, riportava in Italia con operazioni degne di un romanzo d'avventura i capolavori sottratti dal "Kunstschutz" voluto da Hermann Göring. Era figlio di un carabiniere. Prima di lui c'era stato lo scultore Antonio Canova, nominato ambasciatore dal papa per recuperare le opere portate via da Napoleone in forza del trattato di Tolentino. Nel 1969 l'Arma dei Carabinieri ha creato una struttura dedicata alla salvaguardia dell'arte, composta da squadre abituate a lavorare sui grandi scenari internazionali utilizzando tecniche professionali e innovative. È il nucleo (ora comando) Tutela patrimonio culturale. I suoi uomini hanno rimesso al loro posto La Muta di Raffaello, Il giardiniere di Van Gogh, il Cratere di Eufronio, la Triade capitolina. I risultati vanno ben al di là delle cronache giudiziarie: viaggiano fra il passato e l'eterno. Nel cinquantenario della fondazione del Tpc, a cui sono dedicati eventi e mostre in tutto il mondo, questo libro racconta le indagini, i successi e i casi su cui non è stata ancora scritta la parola fine. Dalla riapertura delle domus di Pompei al giallo del Caravaggio rubato e ai falsi Modigliani, dal salvataggio delle opere d'arte dopo il terremoto in Umbria del 2016 all'impegno in Iraq per la protezione e il recupero dei beni archeologici dopo la Seconda guerra del Golfo, è una carrellata di storie avvincenti e colpi di scena. Che non solo svelano il mondo sommerso dei tombaroli, dei furti su commissione e dei falsari di mestiere, ma rivelano anche le emozioni, i ricordi, gli aneddoti dei detective dell'arte, che hanno fatto del loro lavoro una passione senza confini.

  • Dal giallo del Caravaggio rubato ai falsi di Modigliani: le indagini, i successi e i casi ancora aperti del Comando Tutela Patrimonio Culturale TPC dei Carabinieri.

Salvezza

Lelio Bonaccorso, Marco Rizzo

Il Comune di Scandicci Associazione A.R.C.O. di Scandicci hanno presentato il libro di Marco Rizzo, Lelio Bonaccorso “SALVEZZA” ed.Feltrinelli Comics.

E' presente Massimo Belletti di SOS Méditerranée - Martedì 12 marzo 2019, ore 17 - Auditorium Mario Augusto Martini - La Biblioteca di Scandicci

10 novembre 2017, la nave Aquarius è pronta per una nuova missione nel Mediterraneo. Soccorre chi, per disperazione, affronta il mare su gommoni fatiscenti. A bordo per la prima volta ci sono anche due fumettisti. Questo è il loro racconto di chi fugge e di chi salva.
L’Aquarius è la nave bianca e arancione con cui gli operatori di SOS Méditerranée e Medici senza frontiere soccorrono i migranti al largo della Libia: l’arancione è il colore dei giubbotti di salvataggio, è il colore di una speranza. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso sono stati a bordo per tre settimane, raggiungendo il cuore del Mediterraneo. In quel tratto di mare dove barconi e gommoni stracolmi di uomini, donne e bambini disperati possono incontrare la salvezza. O la morte.
Questa storia nasce dalle testimonianze raccolte da Marco e Lelio. Ci sono loro stessi, con i loro volti e le loro emozioni, ma soprattutto ci sono i viaggi di chi ha percorso il deserto in cerca di una vita migliore, le denunce di chi fuggiva dalla guerra ed è rimasto prigioniero in Libia, i racconti di chi ce l’ha fatta e i sorrisi di chi ha salvato loro la vita.
Salvezza è un’opera di graphic journalism nata sul campo. Un duro, realistico e poetico promemoria. Ma soprattutto, di fronte alla peggiore strage del nostro tempo, è un invito a restare umani.

Piccola autobiografia di mio padre

Daniel Vogelmann - Ed. Giuntina

L’Associazione A.R.C.O. di Scandicci
presenta con l’autore Daniel Vogelmann il libro “Piccola autobiografia di mio padre” ed. Giuntina

"Mio padre Schulim mi ha sempre raccontato poco della sua vita, e non solo riguardo alla sua prigionia ad Auschwitz. Certe cose, poi, le ho sapute soltanto molti anni dopo la sua morte, come, per esempio, che c’era anche lui nella lista di Schindler. E io, purtroppo, non gli ho mai chiesto nulla, anche perché è morto quando avevo solo ventisei anni. Qualcosa, però, è giunto miracolosamente fino a me, e così ho scritto questa piccola autobiografia per le mie nipotine. Ma non solo per loro". 
(Daniel Vogelmann)

Martedì 26 febbraio 2019, ore 17

Auditorium Mario Augusto Martini
La Biblioteca di Scandicci
Via Roma 38/A, Scandicci

Elio, l’ultimo dei Giusti

Una storia dimenticata di resistenza ed. Marsilio, SPECCHI di Frediano Sessi

Martedì 17 aprile 2018, ore 17 Auditorium Mario Augusto Martini La Biblioteca di Scandicci - Via Roma 38/A, Scandicci.

Il libro restituisce alla memoria collettiva una storia di resistenza civile dimenticata: Elio, un contadino di venti anni, pur avendo sempre dichiarato di essere “fuori dalla contesa”non esita a portare al sicuro 2 partigiani feriti in uno scontro con i fascisti. Qualcuno però “fa la spia”: viene imprigionato, torturato, deportato a Mathausen, a Gusen ma non denuncerà mai chi lo ha tradito.
Dopo la liberazione Elio riprende la sua vita e il suo atto eroico viene dimenticato …

Letture di Mery Nacci e Alessandro Calonaci

  • Foto in Biblioteca di Scandicci, Scuola Gianni Rodari e Scuola Spinelli.

La notte di rabbia

La Biblioteca di Scandicci - Auditorium M. A. Martini - GIOVEDÌ 25 GENNAIO 2018 ORE 17.00

Presentazione di "LA NOTTE DI RABBIA" di Roberto Riccardi Einaudi editore | StileLiberoBig.2017

Un noir drammatico sullo sfondo degli Anni di Piombo. Roma 1974, rapimento di un professore astro nascente della politica nazionale.
Chi conduce le indagini è il colonnello dell’Arma Leone Ascoli, un sopravvissuto ad Auschwitz che torna in contatto con il partigiano che gli ha salvato la vita e l’aguzzino tedesco che gli ha sterminato la famiglia. Nella mente del protagonista, passato e presente si rincorrono e sono molte le cose con cui si trova a fare i conti: prima fra tutte la sua coscienza.

Presente l'autore.

Ero una bambina ad Auschwitz

Nell’ambito delle iniziative promosse dal  Comitato Permanente della Memoria di Scandicci l’Associazione A.R.C.O. di Scandicci presenta il libro di Frediano Sessi.

Venerdì  29 aprile  2016, ore 17 Auditorium Mario Augusto Martini La Biblioteca di Scandicci - Via Roma 38/A, Scandicci [Allegato: Volantino]

Il libro (Ero una bambina ad  Auschwitz, ed. Einaudi ragazzi, 2015) racconta la storia immaginaria di una bambina di otto anni che attraversa tutte le tappe della shoah, da cui riesce a salvarsi soprattutto grazie ad una educazione fondata su valori positivi. Partendo dal commento al libro, l’autore discute con insegnanti e genitori sul tema: “Come preparare i giovani ad affrontare con equilibrio situazioni di difficoltà”.

Frediano Sessi è scrittore, traduttore, docente di Sociologia generale presso l’Università degli Studi di Brescia, docente nel Master di II livello in didattica della Shoah presso l’Università degli studi di Roma.

Saluti istituzionali: Daniele Lanini, Presidente del Consiglio Comunale di Scandicci e Presidente del Comitato Permanente della Memoria di Scandicci. Lettura di pagine scelte a cura di Rita Lusini, attrice.

“Forme, azioni, suoni per il diritto all’educazione”

Forme, azioni, suoni per il diritto all’educazione I laboratori nella formazione degli educatori e degli insegnanti

Mercoledì 6 maggio 2015, ore 16,30 Sala Incontri Fabbrica dei Saperi Piazza Matteotti, 31 – Scandicci [Allegato: Volantino]

L’Associazione A.R.C.O. di Scandicci in collaborazione con il Comune di Scandicci e con il Coordinamento Antimafia di Firenze nell’ambito del progetto Educazione alla Cultura della Legalità” presenta “Forme, azioni, suoni per il diritto all’educazione” - I laboratori nella formazione degli educatori e degli insegnanti di Mariangela Giusti in collaborazione con Marta Franchi, Tullia Gianoncelli, Anna Chiara Lugarini “…obiettivo del libro è coniugare il diritto all'educazione di tutti con le capacità di chi ha il compito d'insegnare ed educare e che, soprattutto all'inizio, vorrebbe avere dei modelli da seguire. Il punto di riferimento è la Convenzione sui diritti dell'Infanzia, un documento fondamentale da conoscere, usare, fare proprio. Il libro offre molti modelli possibili di laboratori educativi e didattici, descritti in modo da essere formativi per chi svolge varie professioni nel campo dell'educazione…”. Interverranno Mariangela Giusti, docente all’Università di Milano Bicocca - M.Rosaria Bortolone, coordinamento antimafia di Firenze.

La farfalla impazzita

La farfalla impazzita Dalle Fosse Ardeatine al processo Priebke di Giulia Spizzichino e Roberto Riccardi ed. La Giuntina

Venerdì 7 marzo 2014, ore 17 - La Biblioteca di Scandicci [Allegato: Volantino]

Il comune di Scandicci - L'Associazione A.R.C.O. di Scandicci - Il Circolo Ricreativo Bella Ciao di Scandicci presentano

"La farfalla impazzita: Giulia Spizzichino, ebrea romana segnata dalle deportazioni e dalla strage delle Fosse Ardeatine, che le hanno strappato ben ventisei familiari. Un insetto che sbatte le ali a caso, senza riuscire a trovare un luogo dove posarsi. La sua vita, dopo la retata del 16 ottobre 1943 nel Ghetto, dopo quella prima metà del '44, interminabile, in cui è costretta a nascondersi e rischia più volte di essere presa dai nazisti, non sarà più la stessa.. Mezzo secolo più tardi, anche i fantasmi di un passato mai dimenticato le torneranno davanti. Sarà chiamata proprio lei, la farfalla impazzita, a partire per l'Argentina. Un viaggio nello spazio e nel tempo per ottenere l'estradizione di Erich Priebke."

Interventi di: Giulia Spizzichino - Roberto Riccardi - Daniel Vogelmann.

La farfalla impazzita La farfalla impazzita

Al termine, il coro DISINCANTO presenta una serie di canti sotto la direzione di Rodolfo Satti e Alessandro Stanga

Le parole per stare insieme

Le parole per stare insieme Venerdì 7 marzo 2014, ore 17 - La Biblioteca di Scandicci [Allegato: Volantino]Le parole per stare insieme

Nell'ambito delle iniziative promosse dal Comune di Scandicci sul tema della legalità l'Associazione A.R.C.O. di Scandicci in collaborazione con il Coordinamento Antimafia di Firenze presenta:

"Un alfabetiere-gioco per imparare con i più piccoli le regole della convivenza civile e della legalità, composto da 21 schede, una per ogni lettera dell'alfabeto, contenute in un astuccio, che, unite in un puzzle, formano una grande immagine vivace e coloratissima. Un progetto per giocare con i grandi concetti, componendo le parole della convivenza attraverso il meccanismo ormai consolidato delle carte in tavola e la lettura di piacevoli filastrocche". (ed. Fatatrac)

Interverranno: M. Rosaria Bortolone, Coordinamento antimafia di Firenze - Sandro Fallani, assessore istruzione Comune di Scandicci - Mariangela Giusti, docente all'università di Milano Bicocca

"La foto sulla spiaggia" di Roberto Riccardi, libro legato alla Shoah e al Giorno della Memoria

Libro: La foto sulla spiaggia Martedì 20 marzo 2012 - Ore 17

Il libro è stato presentato presso la Scuola Media Spinelli di Scandicci e presso l'auditorium Martini della Biblioteca di Scandicci, alla presenza dell'autore e dell'editore

Alba, una bambina, cresce nell'Italia povera di risorse e ricca di speranze degli anni Cinquanta. Non sa nulla del suo passato, meno ancora del suo futuro. Ma ha un cuore sensibile, e grazie a questo percorrerà sentieri inimmaginati.
Simone, un padre - siamo nel 1944 ad Auschwitz -, strappa ogni giorno la vita alla morte, pregando che la moglie e la figlia, perse di vista all'arrivo nel lager, siano ancora vive.
Due storie lontane e inconciliabili, eppure destinate a incontrarsi sull'orizzonte di una Storia che ha troppo spesso calpestato ogni sentimento umano; due storie unite da un romanzo che vuole essere, prima di tutto, una dedica. Per milioni di morti senza sepoltura.

1940-1945: Gioele, fuga per tornare

Libro: 1940-1945: Gioele, fuga per tornareIl giorno 16 febbraio 2012 alle ore 10, presso la Scuola Media G. Rodari, è stato presentato il libro "1940-1945: Gioele, fuga per tornare", alla presenza dell'autore Giulio Levi per le classi III°.
Nel pomeriggio, dalle 14 alle 16, presentazione alle classi V° della Scuola XXV Aprile.

Un viaggio a ritroso nel tempo, due generazioni sono passate, e l'autore trova la forza di ritornare alla sua infanzia per raccontare ai bambini di oggi, con le emozioni e le parole di allora, la storia della sua famiglia; siamo negli anni bui che vedono le leggi razziali applicate anche in Italia. Il racconto della fuga in Svizzera, basato su documenti originali e su frammenti di memoria, parla di brevi soste e spostamenti improvvisi, di campagne e città sconosciute, di campi profughi. Gioele, trascinato da eventi più grandi di lui, non capisce il perché delle partenze precipitose, dell'allontanamento dai genitori e dalla sorellina, di una vita che lo vede via via "ospite" di famiglie diverse, con abitudini e lingue a lui ignote. Un racconto intenso e emozionante ma lieve nella voce narrante, che riesce spesso a farci sorridere, pur nel pesantissimo contesto nel quale e inserito; brevi stacchi all'interno del testo ricordano al lettore le vicende storiche e familiari che il bambino non conosce (le leggi razziali, la guerra, 1'armistizio, i parenti soppressi nei campi di sterminio) e dalle quali i genitori tenacemente lo difendono. Gioele è tra i fortunati che ritornano, e ritrova con gioia la sua casa e i suoi giochi. Ma questo, si chiede e ci chiede lo scrittore, può essere considerato un lieto fine? Età di lettura: dagli 11 ai 16 anni.

Finalista-vincitore al premio "Città di Penne" del 2007
Primo classificato al premio "Il castello volante" del 2007
Primo classificato (giuria dei ragazzi) al "Premio della Basilicata M. Ventre" del 2008
Riconoscimento internazionale: inclusione nel bollettino annuale White Ravens della biblioteca internazionale dei ragazzi di Monaco che indica i 250 migliori libri pubblicati nel mondo nel 2007

Biografia: Giulio Levi è nato a Firenze nel 1937, è sposato, ha due figli e tre nipoti. Risiede a Roma dal 1967.
Ha studiato a Firenze (maturità classica, laurea in medicina, specializzazione in neuropsichiatria, libera docenza in biochimica) e dal 1963 ha svolto attività di ricerca nel campo della neurobiologia e della fisiopatologia del sistema nervoso a Firenze, New York e Roma. Già Direttore del Laboratorio di Fisiopatologia dell'Istituto Superiore di Sanità, Roma, è in pensione dal 2003.
è stato Membro (1993-1996) del Consiglio Scientifico della Enciclopedia dei Ragazzi dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana (Treccani), alla quale ha collaborato anche come autore. Attualmente è Direttore scientifico della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.
La sua attività letteraria è cominciata all'inizio del 1999, ha dato luogo a circa 40 racconti/fiabe indirizzati a fasce di età variabili dai 7 ai 16 anni, una raccolta di filastrocche e un romanzo indirizzato a ragazzi di 11-12 anni. Si è classificato primo o tra i primi in vari concorsi letterari e ha pubblicato 6 libri, mentre il settimo è in stampa.

Per contattarlo: giulio.levi@fastwebnet.it, oppure giulio.levi@iss.it - per scrivergli: Via Carlo Fea, 9 - 00161 Roma

"A Tavola con gli Artusi, 120 anni dopo.... La Scienza in cucina e l'Arte di Mangiare Bene" di Pellegrino Artusi

Libro: A Tavola con gli Artusi, 120 anni dopo.... La Scienza in cucina e l'Arte di Mangiare Bene Mercoledì 16 novembre 2011 ore 17 - Auditorium Mario Augusto Martini - La Biblioteca di Scandicci - Via Roma 38/A, ScandicciFoto: Pellegrino Artusi - La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene

Pellegrino Artusi - La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene
"Letterato, gastronomo, benefattore dette unità italiana alla varietà linguistica regionale" trasformando la cucina locale in arte culinaria nazionale.
Secondo un antico detto "siamo ciò che mangiamo" ... attraverso il cibo l'uomo entra in relazione con il mondo, con culture diverse ... cucina e cibo hanno un carattere fortemente identitario, per cui se è vero che "La cucina è una bricconcella ... fa disperare ma dà anche piacere" ... è anche vero che la cucina "unisce"...